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giovedì 11 settembre 2014

Test: fornello ad alcol autocostruito per uscite in autosufficienza

Stimolato dal recente articolo apparso su Bikepacking
http://www.bikepacking.it/it/news/come-costruirsi-un-fornellino-ad-alcool
e dalle istruzioni dettagliate riportate dal seguente sito:
http://fornelloadalcool.wordpress.com/
ho voluto fare anche io la mia prima prova in balcone.


Si accende facilmente, sembra un sistema abbastanza sicuro ma
la carica di alcol (una siringa da 50ml) data per ben due volte non mi sembra che abbia portato l'acqua ad ebollizione ma solo a raggiungere una temperatura molto calda. Devo ancora costruire il paravento ed il riduttore di fiamma che sicuramente ne aumenteranno l'efficienza.
Attualmente la vedo dura riuscire a cucinare uno spaghetto in cima ad una montagna ma qualcosa di precotto o del cous-cous o una bevanda sicuramente è possibile farlo.
Questo modello di fornello ad alcol è quello del sito http://fornelloadalcool.wordpress.com/ ed è detto pressurized ed ha la camera di combustione chiusa.

Quello proposto da bikepacking invece è detto openjet, è un modello differente che presenta la camera di combustione aperta.
Consiglio di vedere i due link per capire le differenze.

Prossimamente proverò anche il secondo modello per vedere quale è migliore secondo le mie impressioni.

Avere un fornellino vuol dire fare un passo avanto verso l'autosufficienza, una caratteristica spesso ignorata dai pellegrini ed invece apprezzata e ricercata da biker.
Se fossi distante da questi due mondi (biker e pellegrini) avrei immaginato che le cose avvenissero al contrario e questo è buffo!

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